Il termine “danza moderna” comprende tutte quelle esperienze che a partire dai primi del Novecento hanno rinnegato la tecnica accademica, per andare a consolidare un nuovo modo di danzare fatto di fisicità libera dai rigidi condizionamenti tecnico-estetici del balletto. Questi ultimi vengono sostituiti da sensazioni più terrene: la ricerca quindi della “terra” in quanto madre diventerà uno dei cardini di questa nuova concezione di danza. Gli interpreti che diedero il via a questa nuova forma furono l’americana Isadora Duncan ed il russo Serge Diaghilev, entrambi nati come ballerini di danza accademica che con le loro idee e teorie crearono un modo completamente nuovo di ballare. I nuovi principi della danza sostenuti da Isadora Duncan erano danzare a piedi nudi, liberare il corpo dal tutù, ballare senza uno schema precostituito e trovare fonte d’ispirazione dentro se stessi e non nelle fredde nozioni dei maestri classici. Questo non implica però che il danzatore non debba possedere una solida preparazione di base. La danza contemporanea prosegue la rivoluzione attuata dalla danza moderna a favore di nuove espressioni corporee che talvolta comprendono anche la recitazione di testi. In questo corso quindi il corpo è al servizio delle emozioni e diventa il mezzo con il quale esprimerle. Nella lezione verranno introdotti elementi di improvvisazione, contact e composizione che culmineranno nella creazione e nell’esecuzione di lavori coreografici.